Le abitudini igieniche in caso di emorroidi
Come occuparsi al meglio della propria igiene personale
Più volte abbiamo parlato della prevenzione delle emorroidi, mai delle buone abitudini che si possono adottare per ridurne i sintomi e cercare di ritornare sulla strada della normalità. Cosa fare, quindi, quando ci si trova a dover affrontare nell’immediato i disturbi emorroidari?
È senz’altro importante adottare delle strategie di cura e prevenzione che siano efficaci nel lungo periodo, ma anche occuparsi della propria igiene personale nel modo giusto, osservando qualche accortezza.
L’igiene intima va curata ogni giorno, in modo particolare durante la fase acuta, quando bisogna mettere al bando acqua troppo calda e detergenti aggressivi. L’acqua, infatti, deve essere tiepida mentre per lavarsi sono consigliati saponi delicati sulla pelle e a pH fisiologico (5,5). Dopo avere risciacquato con cura l’area, l’asciugatura deve avvenire con una salvietta pulita evitando di sfregare la zona; molto meglio tamponare delicatamente.
Quando ci si trova fuori casa può essere difficile, per non dire impossibile, lavarsi con acqua (“farsi un bidet”), tuttavia non mancano le alternative. Alcuni suggeriscono di adoperare delle apposite bacinelle di plastica rigida da appoggiare sulla tazza del water, che fungono da bidet di fortuna, ma l’idea ha evidenti limiti a livello pratico…
Molto più facile è portare sempre con sé delle salviettine imbevute, ma attenzione: non certo delle salviettine qualunque. È necessario optare per prodotti dalla formulazione delicata – ad esempio quelli per i bebè o apposite salviettine per impiego proctologico (molto più pratiche!) – che non contengano alcol, ingrediente che alle emorroidi sofferenti non giova di sicuro.