Emorroidi? Tutta colpa della “maledizione di San Fiacrio”
Scopriamo la leggenda che ruota intorno a questo santo irlandese del VII secolo
Le emorroidi sono disturbi di cui l’uomo soffre da tempo immemore: persino le civiltà mesopotamiche ne parlavano nei loro scritti migliaia di anni fa, e anche nell’Antico Testamento si possono leggere passaggi in cui il riferimento a questi problemi proctologici è più che esplicito.
Sempre a proposito di religione, forse non tutti sanno che in epoca medievale le emorroidi erano conosciute come la “maledizione di San Fiacrio”. San Fiacrio, direte voi, chi era costui?
Per rispondere a questa domanda l’agiografia ci viene in aiuto: questo santo di origini irlandesi, il cui nome era in realtà Fiachra, nacque probabilmente nel 607 e in giovane età si insediò presso la diocesi francese di Meaux (dove tuttora sono conservati i suoi resti mortali) in cui rimase sino al 670, anno della sua morte.
Durante la sua vita, San Fiacrio si prese cura dei tanti pellegrini irlandesi che transitavano da Meaux e che spesso non avevano neanche un soldo in tasca, offrendo loro un riparo per la notte in un ospizio adiacente al suo monastero. Ma fu anche dedito alla coltivazione: non a caso, oggi è il santo patrono dei giardinieri.
Si racconta che un giorno, stremato e sofferente per via delle emorroidi che gli erano venute in seguito al duro lavoro nei campi, egli si sedette su una pietra pregando il Signore per ricevere sollievo. Miracolosamente il dolore scomparve all’istante e, altrettanto miracolosamente, sulla pietra rotonda su cui si era seduto rimase impresso il calco del suo didietro. Ancor oggi questa pietra è oggetto di venerazione ed attira da ogni dove fedeli che desiderano trovare sollievo dai problemi di emorroidi!