Come si curavano le emorroidi in antichità?
Possiamo ritenerci fortunati di non essere nati nel Medioevo!
I fastidiosi e dolorosi disturbi dovuti alle emorroidi sono legati a doppio filo con la storia dell’uomo, e si ritiene abbiano iniziato ad affliggere i nostri progenitori sin da quando essi assunsero la posizione eretta. Questa mutazione dell’assetto corporeo si pensa infatti che abbia determinato dei profondi cambiamenti nella circolazione sanguigna della parte inferiore dell’addome, diminuendo l’efficienza della circolazione nei vasi sanguigni che qui si trovano (compresi, dunque, quelli che irrorano le emorroidi).
Ricchi e poveri, giovani e vecchi, donne e uomini: le emorroidi per certi versi possono essere considerate come un disturbo piuttosto “democratico”, che sin dai tempi più antichi ha fatto sì che indipendentemente dallo status sociale tutti quelli che ne soffrivano si trovassero sulla stessa barca.
Parlando nello specifico dell’epoca medievale, in cui la medicina era famosa per proporre cure e trattamenti bizzarri a cui oggi si guarda con sorpresa, perplessità e talvolta anche sgomento, chi soffriva di emorroidi (e aveva i soldi per permetterselo) poteva mettersi nelle mani di “medici” che applicavano due metodi riguardo ai quali si può tranquillamente affermare che uno era peggio dell’altro.
Il primo consisteva nello stendere il paziente in posizione supina; il medico afferrava le emorroidi tra le dita, per poi strapparle via con un brusco movimento. Nel caso questo metodo non avesse funzionato (!) ecco come risolvere il problema in modo definitivo: arroventare un oggetto in metallo simile a un attizzatoio dall’estremità piatta per poi cauterizzare le emorroidi o, meglio, cercare di ridurle in cenere. Pensando a trattamenti come questi è impossibile non essere percorsi da un brivido lungo la schiena, e pensare che fossero essi stessi molto peggio del problema che avrebbero dovuto curare!
Per fortuna oggi esistono alternative decisamente più scientifiche, razionali e soprattutto efficaci per combattere efficacemente questi problemi proctologici, ed in particolar modo i metodi chirurgici che in molti casi possono essere del tutto risolutivi.