Emorroidi e ragadi, dalla padella… alla brace!
Questi due problemi sono facce della stessa medaglia
Chi soffre di emorroidi, soprattutto se in modo cronico o con episodi acuti in cui il dolore e il sanguinamento sono intensi, probabilmente avrà già il suo bel daffare a cercare di risolvere i problemi da cui è afflitto da non volere nemmeno immaginare un ulteriore peggioramento degli stessi.
Eppure, le emorroidi potrebbero non essere l’unica conseguenza, e nemmeno la più fastidiosa, di una tendenza cronica alla stipsi: altro effetto negativo dell’irregolarità intestinale e della difficoltà nell’evacuare è rappresentato dalle ragadi.
Questi piccoli tagli si formano quando lo sfintere si dilata eccessivamente, oltrepassando quindi le sue capacità elastiche (che comunque non sono da poco). Ciò si verifica in corrispondenza di un’evacuazione difficile ed è impossibile non accorgersi di quanto sta succedendo al proprio corpo dato l’intenso dolore che si prova, associato alla perdita di quantità più o meno abbondanti di sangue di colore rosso acceso.
Così, oltre alle già di per sé fastidiose emorroidi, anche le ragadi sono in agguato quando per i più diversi motivi si soffre di stitichezza. Ma ecco almeno una buona notizia: pur essendo il dolore in alcuni casi piuttosto intenso le ragadi non sono dei problemi di salute “gravi” nel senso stretto della parola e oltretutto la loro rimarginazione avviene spontaneamente.
Il problema è che può occorrere diverso tempo per guarire, poiché tutte le volte che ci si reca in bagno per evacuare il taglio rischia di riaprirsi soprattutto se la stipsi perdura; ecco perché per debellare le ragadi bisogna mettere in campo tutte le strategie possibili (alimentazione ricca di fibre e di liquidi, attività fisica regolare, probiotici…) per contrastare la stitichezza.
Per superare la fase acuta e consentire alla cicatrizzazione delle lesioni un decorso senza intoppi è necessario fare molta attenzione anche alla propria igiene intima. Da usare sono solo prodotti delicati specifici per le parti intime, abbinati all’uso di acqua tiepida (e non calda) e a una delicata asciugatura, tamponando le parti bagnate. Come fare, però, quando si è fuori casa? Nessun problema, perché in vendita si possono trovare pratiche salviettine monouso che offrono una delicata azione detergente.