A differenza di altri problemi di salute, le emorroidi danno origine a sintomi che sono fin da subito evidenti. Ecco i più comuni:
- Perdita di sangue di colore rosso acceso durante l’evacuazione
- Emorroidi gonfie
- Trombosi emorroidaria
- Dolore o bruciore localizzato nella zona anale
- Irritazione o prurito nella zona anale
- Fastidio allo sfintere e sensazione di non avere completamente evacuato
- Prolasso della mucosa anale ed emorroidi al di fuori dell’ano
- Produzione eccessiva di muco da parte dello sfintere, che può portare anche a micosi o infezioni
A questo proposito vanno ricordate due cose importanti: non è detto che tutti i sintomi delle emorroidi siano presenti contemporaneamente e, soprattutto, non è possibile accertare in modo preciso la gravità dei problemi di cui si soffre semplicemente con un’autodiagnosi.
Cosa fare se si manifestano i sintomi delle emorroidi?
Nonostante la possibile gravità dei sintomi, accade spesso che le persone si vergognino a tal punto di ciò che sta succedendo al loro corpo, da non parlarne nemmeno con il proprio medico.
Alcune volte è l’imbarazzo a impedire un dialogo aperto con uno specialista, mentre in altri casi la riluttanza ad andare dal dottore è dovuta alla vergogna di essere esaminati in zone anatomiche così intime e delicate; ci sono poi persone che, temendo di ricevere una diagnosi grave, preferiscono tenere la testa sotto alla sabbia e non farsi carico del problema.
Farsi visitare, tuttavia, è importante per capire le cause della sintomatologia e in che modo trattarla!
Per avere risposte precise occorre mettersi serenamente e senza imbarazzo nelle mani di uno specialista in proctologia che, aiutandosi con strumenti di indagine specifici (es. anoscopio), esaminerà la situazione e suggerirà la cura giusta per il tipo di problema di cui si soffre.
Gli approcci di cura delle emorroidi
Nei casi meno gravi di emorroidi, per intenderci le emorroidi di I e II grado, le problematiche possono innanzitutto essere trattate mediante rimedi che, agendo sulla sintomatologia, allevino il fastidio fisico, come ad esempio pomate o impacchi di acqua tiepida da applicare sulle parti dolenti. Per quanto riguarda l’igiene intima, si raccomandano lavaggi con acqua non troppo calda e detergenti delicati, tamponando con delicatezza per asciugarsi.
I trattamenti più efficaci sono tuttavia quelli che non agiscono sulla sintomatologia delle emorroidi, bensì sulle cause a monte: stiamo quindi parlando di alimentazione ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali) e di acqua (almeno 2 litri al giorno) abbinata a una regolare attività fisica per allontanare lo spettro della stitichezza, e del mantenimento non troppo prolungato della posizione seduta specialmente durante l’evacuazione.
Qualora invece le emorroidi fossero già a uno stadio avanzato (emorroidi di III-IV grado), fermo restando l’importanza delle abitudini di cui sopra, è probabile che lo specialista suggerisca un approccio diverso rappresentato dalle tecniche ambulatoriali o chirurgiche per la cura delle emorroidi.