Se si considera chi colpiscono, le età in cui si manifestano e le fasce di popolazione che ne sono affette, le emorroidi possono essere considerate un problema di salute davvero “democratico”. Anche se si assiste a una leggera prevalenza delle donne colpite rispetto agli uomini, la patologia emorroidaria non sembra guardare in faccia a nessuno, nemmeno dal punto di vista dell’età anagrafica né tantomeno dello status sociale o del gruppo etnico di appartenenza.
In generale si può affermare che alla base delle emorroidi e delle loro cause vi siano squilibri nel regolare funzionamento dell’apparato intestinale ovvero la tendenza alla stitichezza cronica o, all’esatto opposto, episodi cronici di diarrea. Entrambi i problemi sono due facce della stessa medaglia, che dipendono molto dal consumo inadeguato di fibre.
Tutt’altro che trascurabili sono inoltre gli stili di vita sedentari, che non giovano certo alla salute intestinale: ad esempio chi è costretto a trascorrere gran parte della giornata seduto (ad esempio alla guida di un veicolo, o in ufficio) tenderà ad essere maggiormente soggetto ai problemi di emorroidi.
Al di là di queste basi comuni vi sono poi particolari categorie di persone in cui le cause delle emorroidi e i fattori di rischio vanno trattati come argomenti a sé stanti: si tratta delle donne in gravidanza, di alcune categorie di sportivi e di chi pratica sesso anale.