Baseball, quando le emorroidi colpiscono… più della mazza!
Ex-giocatore confessa dopo quasi 50 anni le ripercussioni sulla sua carriera
Forse per il pubblico sportivo italiano il nome Hawk Harrelson non accende nessuna lampadina, ma per gli appassionati USA di baseball quest’uomo è un volto molto noto. All’anagrafe Kenneth Smith Harrelson, questo giocatore classe 1941 ha disputato circa novecento partite nella sua carriera, vestendo anche la maglia dei Boston Red Sox e registrando a fine carriera una media battuta di 0.239, con 421 corse a casa base e ben 131 home run. Da diversi anni Harrelson fa il commentatore televisivo delle partite dei Red Sox.
Cosa ha a che fare l’ex battitore, vi chiederete a questo punto, con le emorroidi? Ebbene, secondo sua stessa ammissione, molto più di quanto avrebbe voluto: proprio a causa di questo problema fisico “Hawk” fu ad un passo dal conquistare nel 1968 la Triple Crown (record di battute, home run e punti battuti in casa) nonostante per quasi tutta la stagione fosse stato in netto vantaggio sugli avversari.
Il pubblico americano ha reagito con molta sorpresa e anche un po’ d’ironia a questa vera e propria confessione, che l’ex giocatore della Major League ha fatto durante un episodio della trasmissione High Heat with Christopher Russo.
All’epoca dei fatti non esistevano certo le cure per le emorroidi sulle quali possiamo contare ai nostri giorni, pertanto Harrelson ha dovuto rinunciare (e possiamo anche immaginare con quale disappunto) alla possibilità di entrare nella storia del baseball americano. Per fortuna, però, oggi chi fa sport ad ogni livello può contare su una serie di efficaci strategie – tra cui anche la chirurgia – per risolvere i suoi problemi fisici.